Il conflitto consume le tue risorse: la Leadership Sostenibile è l'arte di trasformarlo.

 



Cosa è

Il Metodo CASE® è fondamentalmente un approccio strutturato alla "suprema arte della Leadership", cioè la capacità di trasformare continuamente i conflitti in contesti multi-stakeholder tra priorità, obiettivi, risorse e bisogni di persone e organizzazioni.

Ai conflitti sono equiparate le fasi di TRANSIZIONE ovvero i grandi cambiamenti, per i quali esiste una versione apposita del Metodo. In questi casi, CASE aiuta ad avviare, se bloccati, o a condurre in porto con successo fasi critiche come fusioni/acquisizioni, cambi generazionali, innovazioni di business model, trasformazioni professionali. È anche utile nelle grandi trasformazioni personali, che spesso pongono sfide difficili

CASE® esiste per facilitare il lavoro di executive e manager (ricerche dicono che i conflitti consumano più del 30% del loro tempo), riducendo i rischi e lo spreco di risorse causato dall'attrito dovuto ai conflitti.
Il Metodo è un efficace strumento di Leadership anche perché facilita la motivazione e il coinvolgimento degli stakeholder dell'impresa. Come conseguenza dell'implementazione del CASE® lungo tutta la catena del Valore, la capacità di creare partnership e innovazioni condivise aumenta drammaticamente, così come l'efficienza e la produttività.

Vantaggi

Essendo basato su meccanismi e qualità naturali per gli esseri umani, CASE® è:

  • Intuitivo e facile da comprendere: le persone si riconoscono velocemente nella metodologia 
  • Aiuta a sfruttare al massimo le risorse disponibili in omdo efficiente e sicuro
  • Permette di definire con chiarezza obiettivi e tempistiche dei cambiamenti
  • Rapido nel portare i primi frutti: le persone vengono subito motivate a usare l'approccio
  • Di lunga durata: una volta che i fondamentali sono acquisiti, il metodo si radica subito in profondità e rimane come patrimonio dell'organizzazione o della persona che l'utilizza
  • Subito disponibile: quando si è applicato il metodo con sucesso una prima volta, lo si attiverà subito a ogni emergente situazione di conflitto o durante una transizione
  • Diffuso efficacemente: l'attitudine alla trasformazione positiva dei conflitti è contagiosa e si diffonde lungo la Catena del Valore dell'impresa, facilitando partnership e sinergie
  • La persona che usa il CASE® nei grandi cambiamenti acquisisce naturalmente una capacità di leadership riconosciuta dalle persone intorno

Come funziona

Il Metodo CASE® si presenta come un processo strutturato ma semplice e intuitivo per guidare la trasformazione di una situazione rischiosa in un'opportunità, specialmente nei complessi contesti multi-stakeholder tipici del mondo degli affari odierno.

Per questo è applicabile, con lievi modifiche nelle due versioni, sia ai CONFLITTI che alle TRANSIZIONI.

È basato su solide conoscenze e ricerche sulla natura umana, la neurobiologia e la gestione dei conflitti durate più di mezzo secolo. Fa perno su competenze comunicative eccellenti, sebbene semplici da comprendere. Una volta implementato, l'approccio CASE® guida le parti coinvolte nella situazione in sicurezza lungo 4 Fasi e 9 Passi, favoriti da 9 Pilastri, o attitudini raccomandate.

Il risultato di un processo di CASE® è la trasformazione del rischio, o situazione potenzialmente distruttiva, in un'opportunità creativa, dalla quale emergono soluzioni mutualmente soddisfacenti (win-win) che portano a migliori prestazioni, risultati, soddisfazioni di tutti. Qui di seguito puoi vedere come funzionano le 4 Fasi (Nota: gli esempi sono fatti su conflitti, ma i meccanismi sono gli stessi). 

 

Il primo passo del processo è l'acquisizione certa dei fatti, che è l'unica fondazione possibile per un sano processo decisionale. Non è sempre facile averli chiari, anzi. Per questo CASE© aiuta a liberarsi dalla sovrastrutture, come il "sentito dire", le interpretazioni o le reazioni emotive che precludono la chiarezza. Seguimi in un esempio da un caso reale: un tipico colflitto fra Produzione e Vendite in un'impresa manifatturiera. I fatti possono essere: "Nell'ultimo trimestre i venditori hanno portato il 45% in più di ordini personalizzati (con modifiche al progetto standard), di cui il 25% con riduzioni dei tempi standard di consegna fino al 50%. Questo ha causato ritardi nella consegna delle nostre macchine nel 75% degli ordini". È un fatto "I difetti di produzione nel periodo sono aumentati del 7%". È anche un fatto "L'Ingegnere Capo ha detto che ne ha abbastanza e se ne vuole andare". NON sono fatti "Quelli (i venditori) vogliono cacciare l'Ingegnere Capo dall'azienda", oppure "I venditori sono una manica di incapaci", oppure "Quelli della Produzione vogliono farci mancare gli obiettivi e farci licenziare".

In questa Fase, per quanto complessa sia la situazione, i fattori causali sono ridotti a soli quattro, chiamati Bisogni Essenziali. Ciò facilita enormemente la ricerca di soluzioni trasformative e l'attivazione di energia costruttiva tra le parti. È semplicemente sbalorditivo vedere ogni volta come, da questa Fase in poi, le persone cominciano a cooperare per generare le soluzioni! Continuiamo con l'esempio reale: le due Funzioni aziendali dichiarano i propri obiettivi e i Bisogni esplicitamente, il che dimostra chiaramente come essi NON siano mutualmente dannosi, anzi. Perciò le parti possono legittimarsi reciprocamente e collaborare. Nel caso specifico, le Vendite erano concentrate sul raggiungimento degli obiettivi di vendita annuali, mentre la Produzione lo era sulla qualità dei prodotti e sul rispetto dei tempi di lavorazione. Entrambi obiettivi legittimi e nel comune interesse. Tuttavia, se non avessero sgarbugliato la matassa del conflitto, il conflitto avrebbe potuto andare avanti, coinvolgendo dimensioni personali e distruggendo risorse preziose per l'impresa.

Capita troppo spesso che per risolvere un problema si usino strumenti inadeguati i quali, sebbene buoni in sé, non funzionano nel caso. Ciò accade perché non si individua per prima cosa il "livello" cui il conflitto si sta svolgendo. Perciò, il primo passaggio in questa Fase è tale ricerca, cosicché si possono poi fissare obiettivi e tempi appropriati e predisporre i metodi adeguati. Una volta asseverato il livello, inizia il processo creativo per generare soluzioni che possono sodisfare i Bisogni come accertati in precedenza, producendo nel contempo il miglior risultato per l'organizzazione. Nel caso in esame, la Fase Analitica ha situato il conflitto al livello organizzativo interfunzionale. Pertanto erano necessarie decisioni al livello di management superiore. Specificamente, dovevano essere cambiate le procedure per la definizione degli obiettivi dei vari dipartimenti e definite anche linee guida per l'accettazione di modifiche o personalizzazioni rispetto agli standard.

Ora è il momento di agire, conformemente alla strategia adottata in precedenza, mantenendo chiarezza di obiettivi e monitorando il progresso e l'efficacia delle soluzioni immaginate. Il livello dell'azione viene pure continuamente monitorato, assicurandosi che quello su cui si sta agendo sia ancora il più rilevante, altrimenti va cambiato. Nel caso di esempio, il primo passo esecutivo è stata la stesura delle linee guida delle Vendite, il loro monitoraggio e miglioramento congiuntamente tra Vendite, Produzione e Direzione Generale. Successivamente si sono studiate le interazioni fra gli obiettivi dei vari dipartimenti e le risorse disponibili per raggiungerli. Ciò ha portato a un'allocazione delle risorse più efficace e funzionale rispetto al benessere del sistema. Un programma mirato di coaching ha anche aiutato il management a migliorare le comunicazione e le relazioni interne rendendole più costruttive e collaborative.

Sustainable Leadership book

Il Libro

Il Metodo CASE© è illustrato, insieme ai suoi fondamenti teorici e a molti esempi pratici, nel libro "Leadership Sostenibile. Il Metodo CASE©”, di Federico Fioretto disponibile con il pulsante a destra